Durante gli anni ’20, per via della Prima Guerra Mondiale, la moda donna affrontò una grande rivoluzione. Le donne in quel periodo, per poter aiutare la società dovevano avere abiti più comodi e pratici. In questo periodo le donne hanno anche molta più libertà e gli abiti diventano più corti e più colorati. Si vedono le prime stoffe sintetiche e corsetti e bustini vengono quasi aboliti del tutto.
Nelle sale da ballo si iniziano a sentire i primi ritmi di charleston e del jazz, le ragazze che frequentano questi locali indossano abiti corti e sfrangiati e sono chiamate Flapper Girls.
LE FLAPPER GIRLS
Le Flapper Girls non erano viste proprio di buon occhio, fumavano in pubblico, portavano i capelli corti e a volte indossavano anche abiti maschili. Vi basti pensare che il termine “Flapper” era il modo in cui venivano chiamate le prostitute, ma dopo i primi anni di scalpore prese un altro tipo di significato, adolescente irrequita.
Avevano delle caratteristiche principali, trucco eccessivo, capelli corti e gonne fin troppo corte per quel periodo, dove era quasi scandaloso mostrare anche solo le caviglie. La vita era molto bassa, gli abiti erano decorati con perline, frange e piume. Erano libere, disinvolte e facevano ciò che fino a quel periodo era permesso soltanto agli uomini, come bere alcolici e guidare automobili.
Gli abiti delle Flapper Girls erano solitamente coordinati a collane di perle e cappelli a rete o fasce con vistose piume.
È proprio negli anni ’20, dove la moda donna subisce una rivoluzione, che nascono nuovi volti nel mondo della moda, come Chanel.
CHANEL NUOVO VOLTO DELLA MODA DONNA DEGLI ANNI ’20.
Negli anni ’20 Gabrielle Chanel apre la sua prima casa di moda, propone modelli all’avanguardia e funzionali, non serviva più l’uomo per allacciare una zip, nei modelli Chanel ogni donna poteva vestirsi da sola.
È proprio negli anni ’20, precisamente nel 1926, che Chanel lancia il famosissimo tubino nero indossato poi da Audrey Hepburn in “Colazione da Tiffany“.
MODA DONNA ANNI ’20 IN ITALIA.
In Italia arriva una linea di abbigliamento tutta dedicata al tailleur
Arrivò a proporre per la donna italiana un’unica linea di abbigliamento, il tailleur, purtroppo però, la moda donna italiana nel periodo del fascismo non veniva presa molto in considerazione, gli Italiani stessi preferivano i capi francesi o imitazioni degli stessi. Pur portando innovazione nella moda non veniva quasi per nulla considerata.
La moda donna Italiana cambia direzione e sceglie di dare un tocco di originalità e valorizzazioni agli abiti tradizionali e folkloristici delle varie regioni italiane.
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